La traduzione pubblicitaria di cataloghi: l’importanza della description
Ormai cambia anche la classica traduzione pubblicitaria dei cataloghi: se una volta capitava di “limitarsi” a localizzare le informazioni tecniche di beni e servizi, magari andando a tradurre le fatidiche technical features anche per tutti i sottotipi di merce, sempre più spesso le traduzioni specializzate di documentazione commerciale comprendono molte altre voci e competenze.
Oggi vengono aggiunti al fatidico foglio tabellare anche altri campi che il traduttore professionale deve riconoscere e valorizzare sempre di più; nello specifico stiamo parlando di:
- Short description (max 25 caratteri)
- Medium description (max 50 caratteri)
- Long description (lunghezza libera)
Questa attività è particolarmente complessa nei servizi di traduzione specialistica Inglese-Italiano, ovviamente senza dimenticare il Tedesco: in queste combinazioni la lunghezza del testo di arrivo supera quasi sempre (spesso anche di molto) quella di partenza e quindi occorre una grande elasticità per poter cogliere le parole-chiave da valorizzare e ottenere una buona traduzione pubblicitaria di cataloghi.
Nel concreto: come si fa?
Come impostare una buona traduzione duzione pubblicitaria di cataloghi nelle sue parti descrittive
Non basta fare una pura e semplice traduzione di questi testi, ma spesso occorre un lavoro di preparazione e strategia “traduttologica” per le sue parti descrittive. Potremmo sintetizzarlo in 6 step-domande che molti nostri amici traduttori di testi specialistici si pongono, ogni giorno, per lavorare meglio ed essere più efficaci:
- Hai individuato le parole-chiave su cui vuole puntare il cliente?
- Hai verificato se esiste un termine corrispondente altrettanto ricercato nella lingua di arrivo?
- Sai riadattare la descrizione rispettando sempre le lunghezze richieste?
- Riesci a dare un senso compiuto al testo?
- Puoi tagliare (eventualmente) alcuni vocaboli?
- Hai verificato con il cliente la correttezza della scelta strategica?
Esempi di traduzione pubblicitaria di cataloghi nell’industria cosmetica
Quel lavoro di preparazione può guidare ognuno di noi a realizzare la cosiddetta traduzione adattata o “transcreation” che sempre più spesso si rivela efficace quando bisogna rielaborare un testo per il marketing digitale. In questo senso, è proprio il caso di dire che un buon lavoro di SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca) parte già nello spazio offline.
Un esempio? Ecco la descrizione di una linea di prodotti cosmetici, dove la frase di origine nella descrizione di lunghezza media…
… dà luogo a questa specifica traduzione:
Qual è stato il passaggio-chiave in questa che potremmo definire una traduzione pubblicitaria?
Semplice: abbiamo eliminato il verbo to provide (donare) per poter mantenere la lunghezza. Abbiamo potuto farlo perché, rispetto ai motori di ricerca, le keyword erano altre e questa eliminazione non è andata a intaccare né il posizionamento né l’economia complessiva della frase.