Aspetti pratici dei servizi di interpretariato
I servizi di interpretariato sono molto complessi da organizzare. L’articolo precedente Il bravo interprete – 1 puntata parte da una panoramica sulle diverse competenze che caratterizzano la figura dell’interprete, ma nella valutazione di un servizio di interpretariato occorre tener conto anche di una serie di aspetti pratici e organizzativi che non sono affatto banali.
Documentazione e materiali per gli interpreti
Per espletare al meglio i servizi di interpretariato, l’interprete dovrebbe poter ricevere a tempo debito, ossia almeno quattro o cinque giorni prima dell’evento, tutto il materiale esistente possibile su cui prepararsi: agenda, orari, location, relatori, presentazioni e quant’altro.
L’ideale è poi poter incontrare i relatori in anticipo e discutere con loro contenuti e modalità dell’intervento. A volte questo avviene, ma per la maggior parte degli eventi ci si deve un po’arrangiare. Pur essendo un professionista esperto e preparato, l’interprete deve quindi tenersi costantemente aggiornato su tutto, nei suoi settori di specializzazione e non, utilizzando qualsiasi tipo di strumento, dalle nuove tecnologie, ossia smartphone, tablet, computer, a quelle più tradizionali, come la carta stampata e la televisione.
L’interprete deve essere infatti sempre estremamente curioso e vivere in un continuo percorso di apprendimento che gli permette di affrontare poi qualsiasi tipo di argomento con una base di competenze sufficienti a comprendere bene il contesto in cui deve operare.
L’abbigliamento degli interpreti
Se per i simultaneisti l’abbigliamento può rappresentare un aspetto non così importante perché svolgendo il proprio lavoro in cabina spesso non sono visti da nessuno se non dal collega (che non si scandalizza!), per gli interpreti di consecutiva, di chuchotage e di trattativa la scelta di abiti adeguati alla situazione è importante proprio perché si è a diretto contatto con le persone. È necessario quindi scegliere abiti eleganti ma non vistosi, sobri ma non banali.
L’interprete è di prassi “trasparente”: onnipresente protagonista, ma sempre in secondo piano, con abiti di colore neutro che si dissolvono nello scenario del contesto a meno che non sia richiesto un dressing code specifico dai colori sgargianti perché ci troviamo alla mostra di Frida Kahlo!
L’importanza della voce
Un altro elemento essenziale è la voce, strumento di lavoro prezioso, che va curato nei minimi dettagli con una preparazione specifica per il tono, la modulazione, l’intonazione, la capacità di immedesimarsi nell’oratore e rendere al meglio la sua personalità. Occorrono anni di esperienza per riuscire a tradurre certi personaggi ed è per questo che spesso alcune personalità desiderano avere sempre la stessa persona al loro fianco che considerano un po’ come un clone di se stessi nel momento in cui stanno rivolgendosi ad una audience per loro straniera. E possibilmente cerchiamo di non far tradurre Obama da una donna e la regina Elisabetta da un uomo: non sarebbe indicato!
L’orario di lavoro nei servizi di interpretariato
Un altro argomento spinoso è il tempo: in fondo l’interprete deve solo parlare per qualche ora, che fatica farà mai? Ma se avete letto con attenzione il nostro primo articolo, concorderete con la filosofia dell’orario di lavoro comunemente condivisa nel mondo degli interpreti.
I servizi di interpretariato vengono solitamente calcolati in termini di mezza giornata, 4 ore, o giornata intera, 8 ore. Come già detto, per la simultanea servono due interpreti per lingua, in quanto i due professionisti si alternano nella traduzione per periodi di 15/30 minuti che variano a seconda della necessità. L’interprete però sa di dover essere spesso “flessibile” e gestire al meglio le proprie energie perché non sempre gli orari stabiliti vengono rispettati, dovendo così imbattersi in straordinari e fuoriprogramma. Quando si prevedono però già a priori giornate di 12-14 ore di servizio, si organizzano cabine con tre interpreti per lingua.
Tempi e spese di viaggio per i servizi di interpretariato
Che sia per terra o per aria, gli interpreti si sa viaggiano spesso! Per questo, sia dal punto di vista organizzativo, sia per non imbattersi in costi eccessivi è necessario valutare attentamente tempi e spese di viaggio.
Tendenzialmente si cerca di reperire un interprete sul posto, ma non sempre questo è possibile e a volte la scelta di una persona nota per la sua bravura ed esperienza specifica per un certo evento spinge a optare per una soluzione più complessa ma sicuramente più sicura. A fronte della certezza della presenza di persone già note da parte del cliente e con cui si è instaurato un rapporto di fiducia solido, si organizza quindi il trasferimento dell’interprete che include di solito anche il pagamento del tempo di viaggio e di eventuali momenti morti nel caso di trasferte lunghe.
Giunti alla fine, vi poniamo una domanda: vi immaginavate che dietro al lavoro dell’interprete ci fossero così tanti aspetti da considerare, certamente difficili da cogliere per chi non è “del mestiere”?
Sicuramente no, ma vi abbiamo accompagnati in un viaggio attraverso la giornata dell’interprete in tutti i suoi aspetti, cosa che vi permetterà di formulare meglio le vostre prossime richieste e comprendere certi vincoli e condizioni da noi poste.
Siamo certi di poter comunque affermare che l’elemento fondamentale e imprescindibile è sempre la passione che l’interprete mette nel proprio lavoro e che riesce a trasmettere al suo pubblico.