Traduzioni “Artistiche”
Estate, siamo tutti pronti per le vacanze, ma non ci sono solo spiagge e montagne, è tempo di andare per musei e mostre, aiutati dalla traduzione dei cataloghi d’arte, ossia dalle traduzioni “artistiche” come le abbiamo simpaticamente definite.
Eh già, perché se siamo all’estero, se no, come facciamo a comprendere la splendida mostra Paul Rebeyrolle e la Jeune Peinture, se non conosciamo il francese? Almeno ci potremo aiutare con la traduzione del catalogo d’arte in inglese.
Traduzioni artistiche di cataloghi
E se invece vogliamo conoscere meglio le atmosfere di Cuba, prima di imbarcarci sull’aereo che ci porterà a Cayo Largo? Niente paura, basta andare al PAC a Milano e immergersi nella splendida mostra “CUBA: Tatuare la storia”. Oltre a conoscere le atmosfere e le idee della Cuba moderna, potrete iniziare anche ad avvicinarvi allo spagnolo con l’aiuto di inglese e italiano, consultando il catalogo.
Le traduzioni artistiche implicano buona conoscenza delle tecniche di pittura e scultura, per poter descrivere meglio i modi e l’espressività delle opere che stiamo guardando, ma richiedono anche tanta creatività per poter trasmettere non solo parole ma anche emozioni.
E quando si torna a casa, beh, il catalogo della mostra che abbiamo visitato, se ben tradotto, riuscirà ancora a catapultarci in quel meraviglioso mondo che abbiamo potuto vivere di persona, anche grazie alle traduzioni “artistiche” di cui è corredato.
Naturalmente sono moltissimi i musei poi da visitare e quasi tutti offrono le audioguide, un metodo rapido e autonomo per seguire i percorsi museali con i giusti suggerimenti in forma personalizzata in base ai nostri interessi.
Ma di questo vi parleremo nel prossimo post. Buona visita!