Ciao a tutti! Vi sono mancata, vero?
Sono stata assente per un servizio all’estero! Dopo giornate di duro lavoro, finalmente un po’ di meritato riposo. Ne approfitto allora per raccontarvi della mia trasferta….
DRIN DRIN
Oh no! Ho parlato troppo presto! Mi sta chiamando l’agenzia di traduzioni con cui collaboro e devo proprio rispondere.
I: “Pronto?”
A: “Ciao, come stai? Ti cerco da qualche giorno ma ho avuto difficoltà a contattarti”.
I: “Lo so, ero all’estero e, mentre ero in cabina, tenevo il cellulare spento. Dimmi pure.”
A: “Avrei un servizio di interpretariato simultaneo tra due giorni, dalle 13 alle 16,30 per la presentazione di un prodotto di bellezza. Saresti disponibile?
I: “Fammi controllare l’agenda….sì direi di sì, chi è la collega?”
A: “Lo so che di solito per la simultanea si lavora in due, ma questa volta è proprio breve, solo un’ora e mezza, e quindi dovresti farlo da sola. Del resto l’argomento è una delle tue aree di specializzazione per questo ho insistito a chiamare proprio te”.
I: “Ok ho capito, però vorrei un piccolo supplemento rispetto alla tariffa normale visto che sono sola. Tu sai bene che mantenere la concentrazione per un’ora e mezzo di seguito è veramente un grandissimo sforzo, però l’argomento lo conosco bene e quindi ok. E poi siamo sicuri che non mi fanno lavorare di più, magari per una trattativa successiva o prolungando la presentazione? A che ora devo essere lì?”
A: “No, alle 16,30 devono andare tutti via perché hanno una visita dello stabilimento, quindi sarà tutto finito molto prima. Ti chiedono di essere lì prima per poter parlare con il relatore e metterti in sintonia con lui sui ritmi e le modalità del servizio. Ti aspettano alle 13.00 e tutto sarà terminato entro le 16.30, con tariffa di mezza giornata. Max. 4 ore”
I: “Però questa richiesta è anomala. La tariffa di mezza giornata prevede che io nell’altra mezza giornata possa accettare un altro lavoro. In ogni caso al momento non ho altre richieste e per questa volta va bene così, ma il servizio di simultanea NON deve superare l’ora e mezza”.
A: “Ok va bene grazie, ti mando l’incarico formale!”
E anche questa è andata! Addio riposo! Certo. Trattare con l’agenzia di traduzioni non è sempre semplice, perché anche l’agenzia deve a sua volta trattare col cliente finale. Adesso devo proprio andare a studiarmi bene il prodotto che dovremo presentare e spero che mi mandino anche le slide, se no improvviserò al momento. È questa l’arte dell’interprete. Alla prossima!