Fuorisalone 2014 è alle porte: appena due mesi di tempo ci separano dalla fatidica settimana 8-13 aprile, quando il principale evento del Design su Milano aprirà i battenti.
E così noi di Opitrad, che sappiamo bene quanto Fuorisalone fa rima con traduzione, abbiamo pensato di farvi un regalo: un piccolo “dizionario portatile” di traduzioni in Business English per risolvere tutte quelle informazioni-flash che spesso non sappiamo esprimere correttamente quando visitiamo una fiera o un evento. Ecco 2 elenchi di parole chiave da usare durante i vostri viaggi tra gli stand del Fuorisalone, nel contesto Outdoor oppure in quello Indoor:
Il Fuorisalone tradotto in un contesto Outdoor
- Location
La parola per eccellenza di tutto il Fuorisalone: indica un luogo che ospita un evento - District
Un leggero zoom indietro: questa parola vi aiuterà a esprimere il concetto “quartiere”
senza dire quarter che fa un po’ maccheronico - Restricted Traffic Zone
È la soluzione per tutte quelle volte che vi viene da dire ZTL o Area C ma temete di sembrare dei marziani
Il Fuorisalone tradotto in un contesto Indoor
- Personal invitation
È la formula per far capire che si tratta di un invito riservato - Signature piece
Tutte quelle volte che pensate “marchio di fabbrica” provate a dire queste due parole: servono per far capire che il pezzo in questione (piece) è personale quanto una firma (signature) - Showcase
È un vocabolo magico, che vi servirà molto se dovete segnalare un momento dimostrativo
Quest’ultima parola calza proprio a pennello: al Fuorisalone si va spesso per esporre, certo, ma guardatevi bene da tradurre tutto questo con il verbo expose che invece viene usato in inglese quando qualcosa (o addirittura: qualcuno) viene messo a nudo. Niente paura, quindi: se volete evitare altri “falsi amici” venite a trovarci su Facebook dove abbiamo preparato un album di espressioni molto diffuse nel settore del Design.