Ricette di Natale dal mondo, per un menù di Natale internazionale

Ricette di Natale dal mondo, per un menù di Natale internazionale

Una raccolta di ricette di Natale dal mondo, per stupire i vostri ospiti con un menù internazionale: è questo il nostro regalo per queste festività 2021, da scaricare anche in formato ebook in fondo all’articolo. Un invito a cimentarvi con i piatti della tradizione di 5 paesi vicini e lontani.

Che facciate il cenone della Vigilia o il pranzo di Natale, speriamo che le nostre proposte vi stimolino a provare qualcosa di nuovo, con un unico obiettivo: rendere la tavola un luogo di gioia e di incontro!

L’antipasto, dal Canada: la Tourtière du Lac-Saint-Jean

La tourtière è uno sformato di carne, con un ricco ripieno avvolto da una croccante pasta brisé. La versione più famosa è quella del Lac Saint-Jean, con carne di maiale, manzo e selvaggina. Ne esistono però molteplici varianti, perciò anche voi potete prepararla con ciò che più vi piace. Il nome deriva dall’utensile in cui veniva cotto in origine, la tourtière, una sorta di teglia per torte.

Ecco la ricetta:

2 rotoli di pasta brisé

500 g di macinato di manzo (oppure 250 g selvaggina + 250 g manzo)

500 g di macinato di maiale

2 patate

1 cipolla

4 chiodi di garofano

q.b.timo

2 foglie di salvia

1 uovo

100 ml di acqua

q.b. cannella in polvere

q.b. sale e pepe

Preparazione: Bollite, pelate e schiacciate le patate. Mescolate la carne di maiale con la carne di manzo, le patate schiacciate, la cipolla, l’acqua, sale, il timo, la polvere di salvia, pepe, la polvere di cannella e la polvere di chiodi di garofano. Mettete la carne in una padella capiente e fatela friggere a fiamma moderata, mescolando per circa 2-3 minuti. Abbassate la fiamma e fate rosolare per ancora 5-8 minuti a fiamma lenta mescolando di tanto in tanto. Imburrate uno stampo dai bordi alti (24 cm di diametro) e stendetevi il foglio di pasta brisé formando un bordo alto. Versate la carne nello stampo, lisciatela con un cucchiaio e stendetevi sopra il secondo foglio di pasta brisé. Chiudete bene i bordi, poi con un coltellino affilato intagliate un poco la pasta in modo che il vapore acqueo possa uscire durante la cottura. Spennellate con l’uovo sbattuto. Fate cuocere nel forno ventilato a 200°C per 10 minuti, abbassate la temperatura del forno a 170°C e cuocete per altri 20 minuti la torta. Fate intiepidire la Tourtiere per circa 10 minuti, poi tagliatela a fette. Si condisce con una generosa cucchiaiata di ketchup o con lo sciroppo d’acero oppure con la salsa di relish di pomodoro verde.

Il primo piatto, dalla Spagna: Escudella i carn d’olla

Come primo piatto, vi proponiamo una ricetta completa: un bollito di carne e verdure da cui si ricava un gustoso brodo in cui cuocere della pasta a scelta. È originario della Catalogna, regione della Spagna. Secondo la tradizione, i 4 diversi tipi di carne (maiale, gallina, agnello, vitello) simboleggerebbero i 4 evangelisti, mentre i 7 tipi di verdure utilizzate (fagioli, patate, rapa, cavolfiore, carota, sedano, cipolla) sarebbero associati ai 7 sacramenti.

Ecco la ricetta:

500 g di garretto di manzo

300 g di orecchio e di muso di maiale

300 g di patate

300 g di gallina

200 g di butifarra negra (salsiccia locale)

150 g di ceci (lasciati in ammollo una notte)

100 g di pancetta grassa

100 g di carne magra di maiale

100 g di pasta da brodo

4 ossi di manzo

3 spicchi d’aglio tagliati sottili

2 uova

1 fetta di pane ammollata nel latte

1 rametto di prezzemolo tagliato fine

1 gambo di sedano

1 piedino di maiale

1 verza

1 carota

1 cipolla

1 rapa

Sale

Preparazione: Posizionate in una pentola il garretto, la gallina, la pancetta, gli ossi di manzo, l’orecchio, il muso e il piede di maiale, coprite il tutto con dell’acqua e fate bollire per almeno un’ora. A questo punto, aggiungete il sale, i ceci, la rapa, la carota e la cipolla sminuzzate, la butifarra e il sedano. Cuocete a fuoco lento finché la carne non è pronta (circa 30 minuti). Preparate la polpetta (pilota): passate nel tritatutto la carne magra, la pancetta grassa, l’aglio, il prezzemolo e il pane, aggiungete poi le uova e un pizzico di sale, mescolando tutto. Con l’impasto ottenuto preparate una grande polpetta, da cuocere nel brodo di cottura. Quando la carne è pronta, ritirate la pentola dal fuoco e fate colare un po’ di brodo in un altro recipiente, dove bollirete le patate e la verza a pezzi. Quando il tutto è cotto, togliete gli ingredienti e utilizzate il brodo per cuocere la pasta. Servite prima la zuppa e successivamente il piatto con la verdura e la carne.

La portata principale, dalla Germania: la Weinachtsgans

In Germania la portata principale (Hauptteller) del pranzo di Natale non è il tacchino, il cappone o il prosciutto, ma l’oca arrostita. La preparazione non è delle più brevi, ma vi assicuriamo che ne vale la pena! Il segreto è nel ripieno e nell’accompagnamento: la tradizione vuole cavolo rosso, mele e degli gnocchi di pane chiamati Klöße.

Ecco la ricetta:

Un’oca fresca (5 kg)

2 mele di media grandezza

2 cipolle grandi

3 manciate di sale

Pepe q.b.

Paprika dolce in polvere q.b.

Paprika piccante in polvere q.b.

Artemisia q.b.

Preparazione: Lavate accuratamente l’oca dentro e fuori, asciugatela e rimuovete il grasso interno. Tagliate le ali. Mescolate tre manciate di sale, un po’ di pepe e la paprika in polvere. Lavate e dividete in quarti le mele. Sbucciate le cipolle, lavatele e tritatele grossolanamente. Strofinate bene l’interno dell’oca con circa metà della miscela di spezie, inserite le cipolle, le mele e l’artemisia e cucite l’oca. Utilizzate il resto della miscela di spezie per l’esterno e applicatela accuratamente su tutta l’oca. Se necessario, fate di nuovo una piccola miscela di spezie. Preparate una grande teglia con poca acqua calda e cuocetevi l’oca su entrambi i lati per circa 20 minuti a fuoco basso. Preriscaldate il forno a 150°C. Tirate quindi fuori l’oca e ponetela in una teglia profonda: fatela arrostire a fuoco basso per circa 5-7 ore a seconda delle dimensioni. Conservate il liquido della precottura dell’oca e tenetelo sempre caldo. Versatelo sull’oca ogni 15-20 minuti. Girate l’oca per metà del tempo sull’altro lato. Prima della fine della cottura, mettete l’oca sulla griglia, regolate la temperatura a 200°C – 250°C finché si ricopre di una crosticina croccante. In questa fase della cottura, spennellatela di acqua e sale in modo da renderla ancora più croccante. Questo piatto viene accompagnato da gnocchi e cavolo rosso. Naturalmente la salsa deve essere sgrassata.

Il dolce tipico, dal Regno Unito: il Christmas Pudding

Il Christmas Pudding è il grande classico delle feste natalizie britanniche: una sorta di budino di prugne con canditi e uvetta, preparato almeno quattro settimane prima di Natale, in modo che il suo sapore possa maturare, ma potete farlo anche il giorno prima. Si usa inserire nel composto delle monetine, come portafortuna.

Ecco la ricetta:

200 gr burro ammorbidito

350 g di uvetta secca di Corinto

200 g di uvetta sultanina

200 gr prugne della California, a pezzetti

200 g di uvetta passa

50 g di canditi misti

25 g di mandorle tritate

175 g di farina

2 cucchiaini da tè di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero)

1 cucchiaino da tè di noce moscata in polvere

175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta)

700 g di zucchero di canna

2 uova grosse sbattute

la buccia ed il succo di 1 limone

1 cucchiaio di melassa

4 cucchiai di latte

2 cucchiai di brandy per flambare

E anche: 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro, della carta oleata e agrifoglio per decorare

Preparazione: Quattro settimane prima, imburrate lo stampo da budino con abbondante burro e a parte anche un foglio doppio di carta oleata che vi servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno o con l’impastatrice per circa 5 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Infilate al suo interno un paio di monetine, pareggiate la superficie che deve rimanere al disotto del bordo per circa 2,5 cm e coprite con il doppio foglio di carta oleata (la parte imburrata rivolta verso l’interno) ben ripiegato tutt’intorno al bordo e legato con dello spago da cucina. Mettete il Pudding in una pentola e aggiungete dell’acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco bassa per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l’acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, toglietelo dall’acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta oleata con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e areato.

La mattina di Natale, riscaldatelo per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l’acqua che evapora. Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l’agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal Burro al Brandy.

Il fine pasto goloso, dalla Francia: la Bûche de Noël

l tronchetto di Natale è un dolce squisitamente scenografico: un rotolo di pasta biscotto ripiena di crema al burro e rivestita di ganache al cioccolato, con la forma di un tronco e decorato secondo la propria fantasia. È legato alla tradizione del ceppo di Natale diffusa in Nord Europa: la Vigilia di Natale, il capofamiglia poneva un tronco di legno nel camino che idealmente doveva bruciare lentamente fino all’ Epifania. I resti del ceppo venivano conservati come simbolo di buon auspicio. Furono poi i francesi, nella metà del 1900, a trasformare il simbolo in un dolce.

Ecco la ricetta:

Per la pasta biscotto:

4 uova

100 g di farina

100 g di zucchero

Per la crema al burro:

200 g di burro

200 g di zucchero a velo

Aroma a scelta

Per la ganache al cioccolato:

100 g di cioccolato fondente

90 g di panna intera

Per lo sciroppo:

1/2 bicchiere d’acqua

100 g di zucchero

Aroma a scelta

Per decorare: decorazioni natalizie di zucchero

Preparazione: per prima cosa, preparate la pasta biscotto: versate le uova e lo zucchero in una ciotola e sbattetele per 8-10 minuti fino a quando raddoppiano di volume. Poi aggiungete gradualmente la farina e mescolate con una spatola senza rompere le uova. Foderate una teglia con carta da forno, stendete il composto in modo uniforme e cuocete la pasta biscotto per circa 10 minuti a 180°C. Quando è pronta, giratela su un panno pulito con la carta da forno ancora addosso e arrotolarla. Lasciate raffreddare. Preparate uno sciroppo per bagnare la pasta biscotto: in una ciotola mescolate l’acqua con lo zucchero e l’aroma scelto. Srotolate la pasta e togliete la carta da forno. Con un pennello, bagnate con lo sciroppo tutta la superficie della pasta biscotto. Preparate la crema al burro: montate del burro con zucchero a velo e l’aroma scelto, fino a ottenere una crema compatta. Poi spalmate la crema al burro su tutta la superficie della pasta biscotto, con uno spessore di circa mezzo centimetro. Arrotolate delicatamente la pasta biscotto utilizzando uno strofinaccio, senza far uscire la crema dal dolce.

Posizionate il rotolo su un piatto da portata e tagliate una estremità ad angolo; posizionatela sul tronco per dare l’effetto di un ramo tagliato. Preparate la ganache: sciogliete il cioccolato a bagnomaria in un contenitore, poi versate la panna intera a temperatura ambiente sbattendo il composto fino a ottenere una crema liscia. Se fosse troppo liquida, fate raffreddare per 20 minuti. Con una spatola, ricoprite tutto il tronco con la ganache al cioccolato. Ora decorate il tronco, prima facendo passare i rebbi di una forchetta delicatamente sulla ganache, quindi applicando piccole decorazioni di zucchero o altro (lasciate correre l’immaginazione!). Mettete la torta in frigo per 3 ore, in modo che la ganache e la crema al burro possano assestarsi. Per concludere, cospargete il tutto di zucchero a velo per un effetto neve appena prima di servire.

Fate la lista della spesa, preparate l’occorrente e mettetevi ai fornelli!

Speriamo di avervi ispirato a provare qualcuna di queste ricette di Natale dal mondo nei prossimi giorni, o almeno a inserire un tocco ‘internazionale’ nelle vostre feste: noi non possiamo fare a meno di considerare ogni tradizione che incontriamo un’occasione di imparare qualcosa di nuovo, diventando un po’ più ricchi. La condivisione, dopotutto, non è forse uno dei valori celebrati dal Natale?

Buone feste da Opitrad! E non dimenticatevi di scaricare il nostro e-book con le ricette che avete appena letto

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